Le tipologie dei campi di calcetto

 



Chi ha qualche anno in più, ha certamente più possibilità rispetto ai giovani calciatori di calcio a 5 di aver giocato a calcetto su campi  in terra battuta, e di ricordare quei nuvoli di polvere che si alzavano quando si giocava d’estate con i campi asciutti, per non parlare delle simpatiche escoriazioni che a fine partita permettevano di riconoscere gli amanti della “scivolata”.

Già da molti anni questo tipo di campo è quasi totalmente sparito, lasciando spazio a quelli in erba sintetica che nel tempo si sono costantemente evoluti, raggiungendo in epoca attuale un confort di gioco praticamente perfetto.

I vantaggi di una copertura artificiale rispetto a quelli in erba naturale sono molti, e vanno dai minori costi di manutenzione, alla miglior qualità di condizioni di gioco (campo perfettamente uniforme, niente buche ne pozzanghere).

LA PRIMA GENERAZIONE DI CAMPI IN ERBA SINTETICA

I primi campi in erba sintetica nascono negli USA ad inizio anni ’70 ed erano costituiti in fibra polipropilenica con uno spessore variabile da  22 mm a  27 mm, intasati con sabbia di quarzo. Si trattava di superfici piuttosto dure e non ebbero molto successo, pur lasciando intravedere delle grandi potenzialità che ne incentivarono lo sviluppo.

LA SECONDA GENERAZIONE DI CAMPI IN ERBA SINTETICA

Parallelamente alla diffusione del gioco del calcetto, si sviluppò negli anni 80 la seconda generazione di campi di erba sintetica. In questo caso il tappeto era costituito da un fondo in lattice, su cui erano inseriti i fili di erba sintetica (alti circa 30mm) sostenuta da riempimenti in sabbia. Il risultato fu decisamente migliore, tuttavia ancora non si era raggiunta una soddisfacente simulazione dell’erba naturale durante i rimbalzi del pallone.

LA TERZA GENERAZIONE DI CAMPI IN ERBA SINTETICA

Negli anni 90 arriva la terza generazione di campi di erba sintetica, e stavolta il cambiamento è radicale. Innanzitutto aumenta l’altezza dei fili che arriva a superare i 40mm, consentendo una superiore stabilità della superficie di gioco e di conseguenza minor stress sulle articolazioni dei giocatori. Cambia inoltre il materiale utilizzato, ed il passaggio al polietilene rende il campo più morbido a contatto con la pelle, mentre l’intaso realizzato con granuli di gomma garantisce un confort di gioco superiore.

LA QUARTA GENERAZIONE DI CAMPI IN ERBA SINTETICA

La quarta generazione elimina gli intasi  e aggiunge i cosiddetti shock pad o materassini elastici tra fondo e erba sintetica. E pur vero che l’aggiunta del tappetino avviene anche in presenza di manti intasati ma il termine quarta generazione nella terminologia internazionale dell’industria dell’erba sintetica significa no intaso e aumento delle prestazioni elastiche grazie a supporti in gomma “prima” dell’erba sintetica.

TERRENI INDOOR O FUTSAL

I terreni indoor/futsal (Indoor Grounds) comprendono quelle superfici di gioco  omologate per la pratica del calcio a 5. I materiali con cui sono realizzate queste superfici sono di solito parquet, PVC o gomma.

 



 

 

 

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